mercoledì 26 maggio 2010

Cartoline da...

COSTA SMERALDA!!
Cosi chiamata per il colore smeraldo del mare. Un paradiso di mare, natura, piccole calette, sabbia finissima.

Baja Sardinia


Liscia di Vacca


Baja Sardinia


Un fine settimana con un tempo magnifico, un'occasione per fare i primi giochi con la sabbia.


con l'acqua


il primo bagno di stagione








delle belle passeggiate



Abbiamo fatto anche un giro nei vari villaggi turistici esclusivi. Purtroppo, questi territori, bellissimi in un mare puro e incontaminato, attirarono l'attenzione del principe Karim Aga Khan IV, ventiduenne, studente all'università americana.
Il principe ed i suoi amici, acquistarono in brevissimo tempo, (aggiungo io a poche lire da poveri pastori) oltre tremila ettari adiacenti il mare gallurese. Su questi territori sorsero ben presto degli alberghi, i primi in assoluto entrarono in funzione già nel 1963 e nel 1964, dando vita ad una espansione urbanistica che non si sarebbe arrestata.

Poltu Quatu


Nella costruzione della Costa Smeralda decisero di tutelare il paesaggio il più possibile, considerato il bene più prezioso da proteggere. Furono create delle regole ben precise da rispettare affinchè questo ambiente rimanesse "perfetto" e libero da ogni capriccio dettato dalle esigenze prettamente mondane e passeggere.

La cosiddetta "tutela del paesaggio" l'hanno attuata applicando delle particolari norme, quali:
· tutte le condotte, elettriche, telefoniche devono essere sotterranee;
· in tutto il territorio della Costa Smeralda sono proibiti cartelloni pubblicitari di qualsiasi tipo;
· sono assolutamente proibiti i campeggi e specificatamente la sistemazione di tende, roulottes e simili.
Inoltre, sempre per proteggere e per tutelare il territorio e l'ambiente naturale, fu proibito piantare molti tipi di piante, fra cui l'eucalipto, le palme di alto fusto, il pino di qualsiasi varietà, il pioppo euroamericano ed il salice piangente, per evitare l'introduzione di piante che ricordassero paesaggi utopistici e paradisiaci e che non fossero in linea con l'ambiente originario della costa gallurese.
Liscia di Vacca


Si preoccuparono cosi tanto della tutela del paesaggio tanto da costruire praticamente sul mare!!
Molte calette riservatissime scomparirono sotto colate di cemento per costruire ville, villaggi e porti turistici esclusivi!!

Baja Sardinia


La capitale della Costa Smeralda è PORTO CERVO, da molti chiamata la città invisibile, architettonicamente parlando fatta prevalentemente di archi e di pietre, usati come ornamento, che si sostengono a vicenda.

Porto Cervo

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