mercoledì 21 marzo 2012

Cornice porta memo

Una cornice porta memo per un regalo di compleanno, realizzata con della passamaneria marron fermata a martellate con delle puntine a cui ho tolto il rivestimento di plastica. Una cosa semplice ma carina ed utile, destinata ad un'amica a cui piace questo stile. Ho stampato delle tag vintage per dargli appunto uno stile vintage e per far capire l'uso. Ho realizzato anche un cuoricino di lino.





lunedì 19 marzo 2012

Marmellata speciale per la festa del papà


Anastasia e babbo

Dopo aver letto questo post nel blog di Patrizia mi sono innamorata di quest'idea così dolce e tenera che ho voluto prepararla insieme ai bambini per la festa del papà.




Dentro disegnini e pensierini dei bambini, 2 pennine per il pc ed un mini album realizzato seguendo questo tutorial nel blog di Manou.






Mi spiace non aver avuto il tempo di postarlo prima e avervi dato uno spunto, un'ispirazione in più per questa giornata speciale ed importante per i bambini.
E' un regalo che con i bambini abbiamo iniziato a preparare 2 settimane prima e sabato Anastasia, dopo aver preparato i disegnini da mettere nel barattolo con la sua dolcezza, a voce bassa ha sussurato: Mamma io non vedo l'ora che arrivi lunedì per vedere la faccia felice di babbo.

mercoledì 7 marzo 2012

Ecco qua le 2 vincitrici dei manicotti!!

Ve l'avevo detto che la scadenza sarebbe stata labile, ma poco prima che il sole tramontasse, ho fatto fare l'estrazione ai bambini. Intanto ringrazio veramente di cuore chi ha apprezzato questi manicotti che posso dire che sono veramente caldi e comodi.



La manina di Nicolò che estrae il primo nome....


Suzyyy!!! hai vinto!! spero tu sia contenta di questa vincita



Ma non è finita qui... questa è la manina di Anastasia... chi avrà estratto??!! chi è la seconda fortunella??


Francyyyy!!! sei stata estratta dalle manine di Anastasia!!


Suzy e Francy siete mie fedelissime lettrici e mi fa piacere che abbiate partecipato a questo regalino. perciò, vi chiedo di mandarmi una mail con la preferenza del colore e la circoferenza del polso.


Grazie a tutte voi che avete partecipato e per la fiducia che dimostrate nei lavoretti che riesco a fare. Spero di riuscire presto a fare altri regalini.

venerdì 2 marzo 2012

Mea culpa


Mammamia come corre il tempo!! mi sfugge dalle mani senza che me ne accorga, tutto il giorno di corsa tra lavoro, figli, impegni dei figli, casa... Ma, nonostante questo blog versi in uno stato di abbandono totale, qualche mia lettrice affezionata e precisamente bigpotato si ricorda di me regalandomi un premio.



Perciò, cerco di riprendermi. Questo premio/gioco prevede di descrivere se stessi in 10 punti. Sinceramente, non so proprio cosa aggiungere dopo quello che ho scritto qui, qui e qui. Comunque ci provo:


Questo lo scrivevo il 3 maggio dell'anno scorso e così è rimasto per tutti questi mesi, abbandonato tra i tanti post in bozza.
Ma ora lo rispolvero per dargli giusta dignità e per ringraziare Veronica, Lucia, Ele e Daniela che  mi hanno citato per questo premio che riconosce la versatilità del blog.

Devo essere sincera, stavolta sono in ritardo nella pubblicazione di questo post perchè non so più cosa dire di me. Mi viene difficile parlare di me ed elencare in modo cosi freddo 10 cose che mi riguardano. Ciò che io percepisco di me non corrisponde mai a ciò che viene percepito dagli altri. Questa discrepanza tra le percezioni mi frena molto. Io mi considero ordinata ed invece mio marito mi considera disordinatissima. Il mio disordine è dato da una parte dalla mia "creatività" al lavoro e dall'altro da uno spirito di sopravvivenza ai giochi dei bambini. Se dovessi ogni volta riprenderli o mettermi a riordinare continuamente non ne uscirei viva!! certo la casa non è più come prima di avere i bambini: diciamo che mi sono adattata per sopravvivere.
Ancora: non mi sono mai considerata fredda, indifferente e rigida, ma queste mie considerazioni stanno vacillando da qualche mese perchè le percezioni altrui sono diverse.
E perciò raccontare di me sarebbe il risultato di un lavoro schizofrenico che non mi sento di affrontare.

Ultimamente, mi è capitato tra le mani un libro intitolato "La sindrome degli antenati"




In questo libro, Anne Ancelin Schützenberger, terapista e analista con oltre quarant’anni di esperienza, spiega e fornisce esempi clinici del suo originale approccio psicogenealogico alla psicoterapia. Siamo semplici anelli in una catena di generazioni, e spesso non abbiamo scelta e diventiamo vittime di eventi e traumi già vissuti dai nostri antenati. Il libro contiene interessanti casi-studio ed esempi di “genosociogrammi” che illustrano come i pazienti abbiano acquisito paure all’apparenza irrazionali, difficoltà psicologiche o persino fisiche scoprendo e cercando di comprendere i parallelismi tra la propria vita e quella dei propri avi.

Praticamente il passato, il passato sempre vivente interagisce con il presente.
E mentre leggiucchiavo riflettevo sul ruolo che abbiamo noi scrapper che, attraverso le foto e i journaling trasmettiamo dei ricordi, omettendone altri, volutamente o no, consapevolmente o meno. Nei nostri lavori riportiamo solo ricordi di momenti ed eventi felici.

Ma la nostra vita non è fatta solo di momenti ed eventi felici. E' anche vero che non si fotografano quelli tristi e difficili, non si fermano i ricordi che raccontano la tristezza. E spesso non si raccontano neanche verbalmente e le lettere scritte sono ormai in disuso. E così nasce il detto non-detto. Quello che non si dice, ma si conosce perchè il corpo a suo modo lo esprime e lo dice.
Quello che, riportando le parole di Francoise Dolto "in famiglia i cani e i bambini sanno sempre tutto e soprattutto ciò che non viene detto"

Queste omissioni hanno qualche ricaduta nella vita delle persone che verranno? Con lo scrap è possibile tappare i buchi di queste omissioni ed evitare di lasciare in eredità solo una visione a metà di ciò che è stata la nostra vita?





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