sabato 24 aprile 2010

S'Orrosa 'e Padenti

ovvero la peonia rosa. Sabato scorso, in occasione della manifestazione "S'Orrosa 'e Padenti" e approfittando di una bellissima giornata primaverile, abbiamo fatto una gita sino a Seulo, paese dell'entroterra nuorese, che da il nome alla Barbagia di Seulo.

(foto scaricata da internet)


scorcio di Seulo


S’Orrosa ‘E Padenti è una manifestazione ecologico/culturale che si tiene a Seulo ogni primavera. Mira a far conoscere e aprezzare le bellezze naturali, le tradizioni, l’ospitalità e la creatività di Seulo e dintorni.




Il maestro della legna=Falegname



Costume di Seulo










un pò di mountain bike per Nicolò


invece Anastasia porta a passeggio nella campagna di Seulo i suoi bambini, ovviamente in calze lunghe, gonna e...


"scarpe da tacco", come le chiama lei



Flumendosa


La campagna sarda,  verde ancora per poco




e uno dei tanti  nuraghi che si incontrano lungo la strada. La foto è scattata dall'auto in movimento.

giovedì 22 aprile 2010

"Cent'anni...

di abitudine all'ambiente" è il titolo di un articolo di Cesare Fiumi uscito oggi sul settimanale SETTE del Corriere della Sera. Un intero articolo dedicato a tziu Antoni (ne avevo già parlato qui) e alla sua vita vissuta nell'ambiente.
Un omaggio, nel giorno della Terra ad un uomo che da quando ne aveva 9 andava da solo per pascoli e che "prese a vivere una vita tutta verde, senza sapere cosa volesse dire".


Aveva imparato già da piccolo "che, a volte, l'ultima neve di primavera voleva dire raccolto migliore". E curiosamente sono state quelle le sue ultime parole, la sera prima di salire verso altri pascoli, come giuravano gli indiani: Questa neve vuol dire che ci sarà un raccolto migliore nei campi".


(foto scaricate da internet)

Tziu Antoni "non sostituiva il vecchio bustone di orbace ( Tessuto di lana grezza, impermeabile, tipico dei costumi locali sardi; nel periodo fascista fu utilizzato per la giacca dell'uniforme fascista e finì per indicare l'uniforme stessa) con un sacco a pelo, così come non cambiavano le stelle che aveva per tetto la notte".
"Ecco perchè, se c'è una storia verde oggi da raccontare, una storia consolatoria come sa essere solo la memoria, quando non va perduta, bè, questa è proprio la storia di Tziu Antoni, che se n'è andato in un'alba d'Ogliastra, senza essere più sceso a valle. Giusto il tempo di uscire per portare dentro un pò di legna e s'è addormentato, nel letto del suo ovile: tranquillo perchè a mungere le capre, là fuori, pensavano un nipote e un figlio. Lui, il suo lo aveva fatto, chè aveva centocinque primavere sulle spalle". (tutto il virgolettato/corsivo riprende parole di C. Fiumi)

E in fin dei conti, il giorno della Terra, senza troppi paroloni,  è un richiamo all'armonia tra natura e uomo.

martedì 20 aprile 2010

Minialbum



Iniziato durante un incontro scrap con alcune amiche, questo piccolo album l'ho fatto  per regalarlo a mia mamma per Pasqua con foto di Nicolò e Anastasia, fatte durante una scampagnata. L'ispirazione è partita da un mini album di Fiore visto qui nel blog di Hobbydicarta. Ho cambiato un pò la struttura perchè le foto che volevo mettere erano molte. Perciò ho lasciato la fisarmonica e ho  aggiunto delle alette che si aprono verso destra e verso l'alto. Le misure sono 10x10. Le carte sono Fancy Pants (usate anche qui).















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