... in cui una sensazione strana mi aleggia intorno, in cui sentimenti e stati d'animo contrastanti albergano nel mio cuore, rifletto sull'amicizia. Penso che l'amicizia di una vita esiste e per chi la vive è una cosa meravigliosa, come l'amore di una vita.
L'altra mattina alla radio si parlava di amicizia e si sosteneva che è più "tollerabile" il tradimento subito dal proprio partner rispetto a quello subito dall'amico/a. Io sinceramente non saprei dire.
Ma ciò su cui riflettevo è che mi sembra che esista un'amicizia a "settori", l'amica con cui andare al mare, l'amica che da una vita divide con te l'ufficio, l'amica con cui scambi mail e telefonate, l'amica con cui condividi un hobby, uno sport, una passione, l'amica con cui vai al cinema, l'amica con cui parlare solo dei figli, del lavoro, dei problemi coniugali. E perciò il "collante" di queste amicizie è la condivisione di un settore, di un solo aspetto della propria vita. Ma si possono queste considerare amicizie?
Ci sono anche amicizie nate 10/15/20 anni fa e nel tempo son cambiate. Rimangono amicizie? Una mia amica a cui ho esternato questi miei dubbi, sostiene che le amicizie cambiano come cambia la vita. Ora siamo mamme, non è più come prima. Siamo cambiate.
Ma anche se noi cambiamo, anche se la vita cambia, le confidenze rimangono, cambiano o non ci sono più? La voglia di "dirlo subito" all'amica rimane? La fiducia incondizionata resta?
Poi esiste l'amicizia temporanea (come i files), quella che ha una scadenza più o meno breve, come gli amori estivi che in autunno sono già finiti. Anche questa si può considerare amicizia? e quindi diventare ex amica, alla stessa stregua di ex fidanzato? o se l'amicizia è finita vuol dire che non era vera amicizia?